Con questo articolo, iniziamo il nostro viaggio alla scoperta di tutte quelle piante che ci troviamo di fronte durante le nostre passeggiate immersi nella natura e che, un po’ per distrazione e un po’ per semplice ignoranza, non sappiamo riconoscere, ma che possono essere un utile e stuzzicante integrazione alla nostra dieta che vorremmo sempre più sana e naturale.
Attrezziamoci quindi di una cesta leggera, lasciamo le città e le zone industriali, per trovare aria pulita e piante sane e piene di sostanze salutari e iniziamo a scoprire quello che la natura ci dona generosamente.
Un ringraziamento a Bruno Campolmi e al suo 50 piante selvatiche per erbe e minestroni, Editoriale Olimpia, purtroppo non più in vendita, dal quale queste schede sono tratte.
Acacia
Robinia pseudo-acacia
Famiglia: Leguminose
Nome volgare: Cascia
Pianta perenne
É un albero che può raggiungere anche i 25 m d’altezza, con corteccia rugosa e scura, fessurata con l’età.
Questa pianta si trova spontanea qua e là lungo i fossi, ai bordi delle strade e in tanti altri posti, su tutto il territorio italiano.
Le foglie sono composte, imparipennate, alterne e caduche, e dotate di numerose foglioline. I fiori, riuniti in grappoli, sono bianchi, profumati, assai ricchi di nettare e pertanto molto ricercati da vari insetti.
I frutti sono dei semi, durissimi, nel numero di 4-10, prigionieri di un baccello (legume) prima verdastro poi marrone.
La fioritura avviene più o meno nei mesi di Giugno-Luglio ed è allora che ci serviremo dei grappoli dei fiori, possibilmente ancora chiusi. Questi possono essere fritti per intero nell’olio d’oliva oppure “schiacciati” e aggiunti in minestre e minestroni campagnoli.
Proprietà naturali
L’acacia ha proprietà astringenti, antisettiche e antinfiammatorie grazie alla presenza di principi attivi quali tannini catechici, flavonoidi e derivati flavanici e mucillagini.