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Escursioni: come non farsi scoraggiare dalla pioggia

Ragazza sotto la pioggia

La pioggia può scoraggiare i nostri piani per un’escursione, un weekend lungo in campagna e qualunque attività all’aperto. In realtà, con lo spirito giusto, l’equipaggiamento adatto ed una semplice ma accurata preparazione, possiamo trasformare una giornata persa in una guadagnata.

Andremo ad analizzare tre aspetti chiave per garantire una gita senza problemi anche sotto la pioggia:

  1. Preparativi: prendere in considerazione l’aggiunta di alcuni elementi aggiuntivi  per il comfort e la sicurezza sul bagnato.
  2. Consigli sull’abbigliamento: scopri cosa non portare e come scegliere gli indumenti in caso di pioggia.
  3. Trekking sul bagnato: scopri come evitare complicazioni comuni.

Come prepararsi in caso di pioggia

Magari la pioggia è in previsione nella giornata e decidiamo di raggiungere ugualmente la nostra meta anche se al momento splende un bel sole. Bene, l’importante è essere pronti all’arrivo dell’acqua. Il nostro equipaggiamento dovrebbe essere idrorepellente se non impermeabile. Occorre però tener presente che pantaloni e scarponi possono essere anche impermeabili, ma alla lunga possono verificarsi infiltrazioni nelle cuciture e quindi è bene non lasciar fare a loro tutto il lavoro. Anche quando recuperiamo degli oggetti o li riponiamo, siamo costretti ad aprire tasche e zip, quindi occorre riporre quanto ci serve con più facilità in modo ragionato.

Alcuni zaini sono provvisti di una cover antipioggia ripiegabile da utilizzare in caso di pioggia, ma si possono anche acquistare in un secondo momento.

Dei comuni sacchetti di plastica ben chiusi dentro lo zaino possono proteggere egregiamente attrezzature delicate dalle piccole infiltrazioni d’acqua.

Utilissimi anche i sacchetti di plastica con chiusura lampo. Non sono particolarmente resistenti ma rapidi da aprire e chiudere in caso di necessità.

Se le avete, ricordate di utilizzare custodie impermeabili per i vostri device, macchine fotografiche o telecamere.

Per ultimo possiamo consigliare i sacchetti della spazzatura. Ne dovreste avere già con voi per recuperare i rifiuti durante la vostra gita, ma qualcuno in più potrebbe risultare utile in caso di necessità, ad esempio per coprire una cesta piena di funghi appena raccolti. Occupano poco spazio e pesano poco.

Utilizzati anche in città, i bastoncini da trekking possono risultare utili anche su percorsi semplici ma bagnati, ad esempio per controllare la consistenza del terreno che dobbiamo attraversare o semplicemente per avere più grip in alcuni passaggi resi scivolosi dall’acqua. Potremmo anche recuperare dal nostro armadio invernale, degli scaldamani chimici, magari da utilizzare dopo aver lavorato a lungo con le mani bagnate: anche in piena estate si può perdere facilmente calore.

Consigli sull’abbigliamento in caso di pioggia

L’escursionista esperto si prepara alla pioggia alle prime gocce, se non prima, non certo durante. Prima di uscir di casa facciamo un rapido check del nostro abbigliamento e verifichiamo che risponda alle necessità di una giornata in cui l’acqua potrebbe essere la protagonista.

Il cotone è da evitare: assorbe l’acqua, il sudore e raffredda il corpo. Se in una giornata di sole e di dolce brezza può essere la soluzione ideale, in caso di pioggia non fa che peggiorare la nostra condizione. L’ideale sono i tessuti traspiranti naturali come la lana o sintetici come il poliestere e il nylon: affidiamoci a dei capi tecnici, realizzati proprio per tenerci asciutti e caldi.

La giacca deve essere impermeabile. Più o meno imbottita che sia, in base alla temperatura del luogo, l’importante è che abbia uno strato esterno impermeabile. Possiamo rinnovare l’impermeabilità di un capo non più nuovo con dei prodotti appositi che applicano un nuovo strato di silicone senza rovinare il capo. L’utilizzo di un semplice indumento esterno antipioggia tipo K-way senza una felpa a maniche lunghe, è da sconsigliare in quanto la pioggia raffredda rapidamente il sottile strato sintetico che sarà inevitabilmente a contatto con la pelle.

Il cappuccio della giacca, sebbene anch’esso antipioggia non sarà l’ideale nel tenere la pioggia lontana dal viso. Un berretto con visiera indossato sotto al cappuccio risolve in modo più che soddisfacente la questione.

Scarponi impermeabili sono l’ideale per mantenere i piedi asciutti anche se il contatto costante con l’acqua, può mettere alla prova la loro tenuta. Anche in questo caso si possono rinnovare le caratteristiche di impermeabilità dei materiali con degli appositi prodotti. Se la temperatura è sufficientemente alta, possiamo anche utilizzare scarpe da trekking con un tessuto traspirante: in caso di pozzanghere o torrenti, il piede si bagna, ma al tempo stesso può asciugarsi in breve tempo, se la pioggia dà un attimo di tregua… l’importante è che ci sia una buona suola antiscivolo, con scanalature profonde e larghe a sufficienza.

Ghette impermeabili sono il sistema migliore per proteggere i calzini e la parte superiore degli scarponi, spesso punto d’ingresso di pioggia e schizzi di fango.
In ogni caso è bene portare almeno un paio di calzini (conservati in sacchetti di plastica, come ogni altro indumento di ricambio) per un’eventuale sostituzione.

Suggerimenti per il trekking su bagnato

L’acqua combinata con terriccio, foglie e altro materiale di origine vegetale possono risultare insidiosi. Camminare con attenzione maggiore su rocce lisce se non si possono evitare, tronchi e sassi.

Se si dovessero attraversare torrenti o piccoli fiumi, l’esperienza ci dice che sganciare la cintura dello zaino può aiutarci a liberarcene rapidamente nel caso si scivolasse e la corrente fosse sufficientemente forte da trascinarci.
Con la pioggia potremmo non sentire il bisogno di bere o mangiare perché risulta più complicato, ma è bene farlo ugualmente perché le risorse che si bruciano in questi casi sono superiori a quelle spese in una giornata ideale.

Bisogna ricordare che restare asciutti è più facile che asciugarsi una volta essere diventati delle spugne ambulanti.

Ogni tanto è bene fermarsi e osservare lo sviluppo delle condizioni meteorologiche. Potrebbero aver previsto schiarite ma le previsioni non sono mai certe al 100% e sotto un temporale che si annuncia particolarmente forte, far marcia indietro è sempre una scelta che spetta a noi e che va fatta, se non ci sentiamo sufficientemente preparati ad affrontarlo.

Ricordiamo a noi stessi che l’obiettivo è divertirsi senza rischiare, facendo di questa escursione un’esperienza che probabilmente risulterà più avvincente di tante altre e che potremo ricordare una volta a casa, sorseggiando una meritata tazza di cioccolata calda!