Giovani agricoltori

Soggiorni nelle fattorie biologiche, le vere vacanze alternative

Vorreste soggiornare presso fattorie biologiche in tutto il mondo e condividere l’esperienza con persone che su natura, sostenibilità e passione per la vita rurale, la pensano come voi?

Possiamo farlo con WWOOF, un movimento mondiale, un network che collega volontari con agricoltori e coltivatori biologici con l’obiettivo comune di promuovere esperienze culturali ed educative basate sulla fiducia e sullo scambio non monetario, contribuendo così a costruire una comunità globale sostenibile.

Il movimento è presente in oltre 60 paesi all’interno dei quali, centinaia di aziende agricole offrono vitto e alloggio in cambio del lavoro dell’ospite in un equilibrio che permetta di avere del tempo libero.

Il movimento WWOOF (World-Wide Opportunities on Organic Farms),  è nato nel Regno Unito negli anni ’ 70, in pieno periodo hippy, dall’idea di Sue Coppard che ha dato il via ai primi soggiorni nelle fattorie biologiche in cambio di aiuto. Ancor oggi lo scopo principale del WWOOF è sostenere, divulgare e condividere la quotidianità in campagna secondo i principi dell’agricoltura biologica.

Sui siti del network non troverete stelline e recensioni delle fattorie come su un normale network turistico. Il sito italiano del movimento spiega: “WWOOF Italia ha scelto di evitare fra i soci ogni forma di competizione, giudizio pubblico o classifiche. Proprio per questo l’impegno personale a rispondere regolarmente alle richieste e alle mail, il rispetto degli accordi presi, disponibilità e attenzione per l’altro, sono il contributo che ciascuno è chiamato a dare.”

Il senso che si vuole dare a queste opportunità è la costruzione di un rapporto proficuo tra ospitante ed ospite che vada oltre il semplice baratto.

Claudio Pozzi, coordinatore di WWOOF Italia sintetizza così: «È importante sottolineare che non è una vacanza low cost né un modo per le aziende di avere lavoro a basso costo ma un’idea pratica di condivisione che ha il suo presupposto nel vivere la natura 24 ore al giorno».

In Italia sono presenti circa 700 le aziende agricole che offrono ospitalità sul portale del movimento. L’iscrizione per i wwoofer costa 35 euro e comprende una copertura assicurativa, mentre in alcuni altri paesi si dovrà provvedere personalmente a stipularne una adatta.

Martin e il suo ecologico mezzo di trasporto

Se quindi non siete in cerca della solita vacanza ma state pensando seriamente di avvicinarvi al mondo della sostenibilità, dell’autoproduzione e addirittura di entrare attivamente nella produzione agricola, in società o in proprio, ecco da dove partire per imparare da chi lo fa già. Potreste non tornare più indietro come Martin, a cui è dedicato il mese di Maggio del calendario ufficiale di WOOF Italia: “Sono wwoofer, nomade errante da 6 anni. Wwoof Italia mi ha aiutato a trovare il senso della mia vita. Sole, terra, acqua, vento,pazienza, umiltà, tolleranza, pace. Lacrime dei contadini fanno crescere le piante e nomadi continuano i loro viaggi infiniti. La natura è forte, il futuro nelle nostre mani.”

Studenti, non più giovani e famiglie con bambini possono provare quest’esperienza. Non resta che iscrivervi ed iniziare a conoscere la comunità italiana del movimento e magari, prossimamente, ritrovarvi a raccogliere kiwi in Nuova Zelanda!

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