Siamo a Salt Spring Island, nella costa occidentale del Canada e ci troviamo di fronte ad una delle mini case del movimento Tiny House.
Il movimento delle Tiny House è un movimento più sociale e architettonico e sostiene si possa vivere comodamente e con più soddisfazione in case piccole, economiche ed ecologiche. “Per farla breve, è un movimento formato da persone che scelgono di ridurre lo spazio in cui vivono”. Attualmente non esiste una definizione fissa di ciò che costituisce una Tiny House; tuttavia, una superficie abitabile al di sotto dei 46 metri quadrati è generalmente accettata come una piccola casa. Il movimento promuove le scelte eco-compatibili, le esperienze condivise della comunità e un cambiamento nelle mentalità guidate dal consumismo: less is more.
Soprannominata la Keva Tiny House, questa casa è stata progettata con amore da Rebecca Grim, un’insegnante di yoga, costruita da lei stessa, un suo amico falegname, Rudy Hexter, e l’apprendista Lenny. Inutile dire che le dimensioni di questa casa sono più che compatte.
6.70 metri lunghezza, 50 metri quadrati (siamo oltre il limite dei 46 metri quadrati, quasi una reggia…) con un portico che può essere facilmente smontato e spostato quando necessario, con una copertura in plexiglass trasparente per lasciar passare luce e proteggere dalla pioggia.
Una volta all’interno, una delle cose che colpiscono di più è la stufa a legna in ghisa, incastonata contro due pareti con inserti in pietra. L’area salotto è composta da una panca illuminata da grandi finestre, oltre a una poltrona sulla parte opposta, dove inizia la cucina. C’è un bel bancone di legno sagomato ed è presente un lavello e un piano cottura a due fuochi.
Il soppalco al piano superiore è spazioso grazie al tetto mansardato e ha un lucernario che permette così di dormire sotto le stelle. La casa ha un’altezza di 4,50 metri: per adattarsi alle dimensioni richieste per i traghetti della British Columbia. In Nord America infatti non è raro trasportare case intere, ben più grandi di questa.
L’armadio è piccolo ma ben organizzato e il bagno è provvisto di doccia; l’acqua può essere riscaldata tramite un sistema a caldaia. Le acque di scarico vengono raccolte in un contenitore da 20 litri all’esterno e riutilizzata per innaffiare il giardino. La casa non è provvista di gabinetto, perché è stato ricavato in una cabina esterna.
In tutto, ci sono voluti sei mesi e $ 38.500 USD (33.000 € circa) per costruire questo minuscolo cottage. Grim spende qualche centinaio di dollari al mese per l’affitto su cui si trova, e per il parcheggio, la lavanderia e le utenze. I risparmi rispetto ad una casa “standard” le permetteranno di viaggiare, pur avendo sempre una base di partenza in cui tornare.
Lei e Hexter hanno intenzione di aiutare altri a costruire le loro tiny houses, come lei dice all’Huffington Post:
“Siamo davvero presi da questa esperienza perché è uno stile di vita che vorremmo davvero sostenere. È un modo per i giovani di possedere la propria casa quando hanno 20 anni, visto che di questi tempi e in giovane età, non sempre si hanno grandi risorse. Sarebbe bello poterli aiutare.”
Rebecca Grim