Bardana

Piante selvatiche – Bardana maggiore

Bardana maggiore
Arctium lappa

Famiglia: Asteraceae
Nome volgare: Lappola
Pianta biennale

Spesso abitatrice delle zone sia sabbiose che sassose ai margini dei torrenti e dei grandi fiumi, fino a 1500 metri di altezza, diffusa in tutta l’Italia, la Bardana è una pianta favolosa in tutti i sensi.

Infatti, oltre ad usarla come medicinale, possiamo mangiarne quasi tutte le sue parti; sia la grossa radice che le vistose foglie, compresi i gambi, si prestano infatti a più di una manipolazione culinaria.

L’unica parte da evitare sono i fiori, ricchi di uncini duri e fitti non sono utilizzabili per le nostre ricette selvagge.

Nel secondo anno di vita la pianta arriva anche a 2 metri di altezza, mentre nel primo anno produce solo una rosetta di foglie, normalmente assai grandi, verdi nella pagina superiore, bianco-cenere e cotonose in quella inferiore.

La grossa radice, profonda anche 80 cm nel terreno, può essere lessata come una patata, i gami e le folgie come spinaci.

Vagamente simili, ma non commestibili, la Xanthium strumarium e la Xanthium italicum Moretti si fanno riconoscere perché hanno fiori terminanti con due aculei ben visibili e duri.

La Bardana può essere consumata in molti modi. Qui suggeriamo di cuocere la radice al forno e i gambi, più teneri saltati in padella con l’aggiunta di spezie e condimenti.

Per le radici al forno, lavare e affettare le radici in rondelle dell’altezza di un paio di centimetri, metterle in una ciotola e condirle con olio d’oliva, sale e pepe. Stendere le radici su una teglia e infornare 10-15 minuti per lato a 200 °C, finché non sono dorati. Ottime già così, possono essere condite con salsa di soia e una manciata di semi di sesamo.

Radice di Bardana al forno

I gambi possono invece essere usati nella preparazione di contorni dal gusto particolare o condimenti per pasta, saltati in padella o lessati con finocchio selvatico, coriandolo e vino bianco. 

Gambi di Bardana lessi

Piante come la Bardana possono diventare una fonte di cibo sostenibile ideale, magari si trova già nel tuo giardino e ora sai come utilizzarla!

Proprietà naturali

La pianta è molto usata in medicina per le sue varie proprietà tra le quali citiamo: antiflogistica, purificante del sangue, depurativa in generale, ipoglicemica, diaforetica, fungicida, antibatterica, stomachica, lassativa e diuretica. La proprietà più generalmente riconosciuta è quella depurativa e contro le malattie della pelle quali acne, sfoghi, infiammazioni cutanee; questo utilizzo è confermato anche dalla medicina cinese che ne fa largo consumo.

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