kvass

Kvass di erbe invernali

In inverno, l’orto e il giardino non offrono molto se non le erbe perenni. Anche per questo molte ricette di stagione prevedono l’utilizzo di erbe quali la salvia, il rosmarino e il timo. Vediamo come utilizzarle per preparare una bevanda molto particolare.

Il kvass è una bevanda originaria dei Paesi dell’Europa dell’Est. Il termine kvass in russo significa “fermentare” e si riferisce al processo di fermentazione che viene operato dai alcuni batteri. Il kvass più comune è quello che si ottiene dalla fermentazione del pane di segale in acqua, con l’aggiunta di altri ingredienti aromatici, come frutta ed erbe.

Testimonianze della preparazione del kvass possono essere individuate già nel decimo secolo. Grazie alla sua semplice ricetta e al suo valore nutritivo, questa bevanda venne portata dai soldati russi ovunque fossero di stanza e si diffuse, con varianti locali, dall’est Europa alla Siberia, fin nelle terre centrali dell’Asia.

Un banchetto per la vendita di kvass, in un dipinto di
V.E. Kalistov (1862)

Il risultato della fermentazione è acidulo, frizzante e contiene circa il due percento di alcol. Fatto non trascurabile è che questa piccola quantità di alcol riesce ad eliminare i batteri dannosi per l’uomo e questo, soprattutto in passato ed in zone rurali, consentiva di bere la bevanda in tutta tranquillità anche se preparata con acqua non di sorgente.

Questa versione del kvass prevede l’utilizzo di sole erbe ed è risulterà quindi più limpido del classico kvass preparato con il pane di segale.

Ecco di cosa avrai bisogno:

  • Una manciata di foglie di salvia, rosmarino e timo
  • 1 ravanello, tagliato in quattro parti
  • la punta di un cucchiaino di sale
  • 1/2 litro d’acqua

La procedura è semplicissima: lava bene tutti gli ingredienti e mettili in un barattolo di vetro sufficientemente grande da contenerli e che possa lasciare almeno un paio di dita d’aria una volta chiuso.

La chiusura non deve essere ermetica. A seguito della fermentazione infatti, si producono dei gas che devono uscire liberamente. Potrai quindi osservare la formazione di bollicine che salgono in superficie: è la prova che i batteri sono all’opera! A questo punto conservare in un luogo buio e protetto dagli sbalzi di temperatura per 5-7 giorni.

Al termine del processo, filtra il tuo kvass e conserva la bevanda in frigo prima di servire!

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