Il campeggio con l’auto (sempre che sia grande abbastanza), è forse il compromesso migliore che permette a tutta la famiglia di stare insieme e vivere l’esperienza con una buona dose d’avventura. Ma occhio ai nostri consigli, per non trasformare l’allegria in frustrazione!
Se è vero che la pratica insegna, partire con una buona dose di consigli può farci risparmiare tempo e brutte sorprese.
Crea una “lista della spesa” per tutto l’occorrente (e soprattutto, controllala)
Sembra banale ma preparare una o più liste e magari perfezionarle nel tempo, eliminando il superfluo e aggiungendo elementi essenziali, aiuta moltissimo sia ad avventura iniziata che prima, ad affrontarla con più tranquillità. Attrezzi, cibo, vestiario e intrattenimento potrebbero essere queste le diverse liste utili da compilare. Iniziate con largo anticipo in modo da aver tempo di inserire tutto il necessario. Magari potresti usare delle comode app che permettono di risparmiare carta e condividere le liste con la famiglia, ce ne sono molte anche gratuite.
Fai i bagagli in anticipo
Le cose che possono essere preparate in anticipo sono senza dubbio il vestiario e le attrezzature da campeggio. Le cose che invece si possono lasciare per ultimo sono il cibo. Le valigie sono pratiche per chi utilizza dei mezzi di trasporto, navi treni e aerei ma se si parte su 4 ruote e si va in campeggio, valige e borsoni non sono adatti. È molto più pratico impilare tutto utilizzando box di plastica trasparente, come quelle che utilizziamo anche negli armadi. Risparmi spazio in auto, conservi tutto a prova di pioggia ed umidità e con una breve occhiata puoi conoscere il contenuto della scatola, non è poco!
Scegliere la destinazione nel raggio di 3 ore
Semplicemente, non dobbiamo strafare. La preparazione può essere già stancante ed è importante non esaurire tutte le energie per il viaggio, perché una volta a destinazione siamo ancora a metà dell’opera! Preparare il campo con il buio o esausti ed irritabili non è certo il modo migliore per iniziare l’avventura. Inoltre, sapere che il itorno non prevede molte ore di autostrada, non andrà appesantire l’umore già provato per la fine della vacanza.
Un gran numero di persone vivono tutta la loro vita senza mai aver mai dormito sotto le stelle.
Alan S. Kesselheim
Divide et impera
In questo caso non stiamo parlando di amministrazione di un impero, ma della gestione di un campeggio. Tuttavia il consiglio è valido perché suddividere i compiti per competenze e capacità, velocizza le incombenze e lascia più tempo libero per il divertimento. Montaggio tenda, accensione fuoco, cura del vestiario e applicazione della crema solare, sono solo alcuni dei molti compiti che attendono i genitori, ma alcuni compiti semplici possono benissimo essere affidati ai figli più grandi: per loro sarà un divertimento oltre che un utile contributo al successo del campeggio.
Campeggiare con amici che hanno bambini
Quando sono in gruppo, i bambini non sono sempre colpevoli di ribaltare il campo, ma sono spesso più propensi alle attività di gruppo, alle escursioni, a cedere meno ai capricci se ben motivati. La difficoltà sta spesso nel coordinare tempistiche e interessi con altre famiglie, ma può valerne davvero la pena, soprattutto arrivati a sera, quando ci si trova tutti attorno ad un falò!
Rimani il più organizzato possibile
Se in casa perdere qualche misura non comporta grandi problemi, disordine, stoviglie sporche che si accumulano e oggetti che si perdono durante il campeggio possono creare non pochi disagi e tensioni. Un po’ di lavoro quotidiano e disciplina serve a tenere in ordine il campo e rilassati gli animi. Come detto in precedenza, anche i bambini possono imparare a gestire al meglio le loro cose, siano giocattoli o i loro indumenti. I calzini vanno dentro le scarpe, una regola che possono seguire anche i più piccoli. Ricorda, l’organizzazione fa risparmiare tempo per tutte le altre attività!
Lo sporco non è il nemico
È difficile mantenere puliti i figli a casa, figuriamoci nella natura. Tuttavia non è il caso di lasciarsi andare allo sconforto o ad un isterismo igienista che mal si coniuga con la vita all’aperto. Non stiamo dicendo di trascurare l’igiene, anzi, abbiamo molti modi per mantenerci puliti e al sicuro seguendo delle regole fondamentali come lavarsi le mani prima dei pasti e ricorrendo ad una pulizia più approfondita prima di andare a letto. Durante il giorno però non possiamo pretendere che terra ed erba restino lontani dai più piccoli (e dai più grandi). Fa parte del gioco. Portiamo dei ricambi in abbondanza, in modo da poter comunque indossare indumenti puliti… almeno per qualche ora al giorno! Altro discorso è per i rifiuti che produciamo noi: lasciare il campo pulito così come lo abbiamo trovato è una regola che dovrebbe essere scolpita nella mente di tutti.
Il morale prima di tutto
Se siete sopravvissuti fino ad ora, sappiate che l’imprevisto è sempre una possibilità. Un temporale, una cena andata male perché la legna raccolta era bagnata, sono solo alcune delle cose che possono capitare anche ai campeggiatori più esperti. L’importante è superare i momenti difficili insieme, affrontarli con il giusto spirito. Se il morale è sotto le scarpe, si farà fatica ad affrontare le difficoltà, se invece si affrontano i disagi come una sfida, come un gioco (soprattutto per i più piccoli), siamo a metà dell’opera, ed anche i momenti difficili resteranno impressi nella memoria ma come avventure indimenticabili.
E voi? Avete qualche consiglio salvagita? Fateci sapere!